venerdì 4 ottobre 2019

"L'anima con la penna in mano" di Mario Pino Toscano





Titolo: "L'anima con la penna in mano"

Autore: Mario Pino Toscano 

Editore: INTERMEDIA Edizioni

Pagine: 126

Genere: Poesia

Prezzo:  10,00 €

Prezzo e-book: ..

Letto in formato: Cartaceo

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Trama

"È una poesia romantica, diretta, questa di Mario Pino Toscano, un ideale controcanto, quasi una emozionata, immediata risposta all'infinita scrittura d'amore al femminile che ha attraversato tutti i secoli fino al nostro. L'autore abita una terra di poesia con il suo cuore innamorato, disposto all'accoglienza di ciò che la vita offre nell'avventura del quotidiano. Le piccole cose, i gesti semplici, animano le sue giornate e di conseguenza anche le pagine risplendono di un sole segreto: l'ottimismo e la tenace voglia di vivere, nonostante la ferita di un lutto familiare insanabile. Da lassù una stella veglia sul suo cammino, per cui le lacrime di Mario Pino sono sì, lucenti di dolore, ma anche di serenità e gioia, in un continuo incontro tra anima e anima: un percorso terrestre celeste che commuove e invita a seguire il suo esempio verso il raggiungimento di una bellezza destinata a non sfiorire mai." Prefazione di Cinzia Baldazzi.



L'autore



Mario Pino Toscano nasce a Rossano Calabro nel 1947 e si trasferisce a Roma nel 1970.
Da sempre amante della poesia, partecipa nel 2014 al Premio Letterario Internazionale "Il Federiciano" con la poesia "L'amore ritrovato", premiata e inclusa nella raccolta "Libro Amaranto", Aletti Editore.
Nel 2015 partecipa con la poesia "Tempo distratto" al Premio Letterario "Corona". Nell'aprile del 2017 partecipa con la poesia "Uomini" all'evento "I Poeti Fiorentini incontrano gli studenti" nella splendida cornice di Palazzo Pegaso (Firenze).
Per due anni consecutivi (2017/2018) è tra i protagonisti dell'evento "Poesia e Musica" tenutosi all'interno della rinomata Sala Gigli, Regione Toscana, promosso dall'Associazione Sguardo e Sogno.
Con la poesia "Fotografie" partecipa al Concorso Internazionale Poesia Inedita "Il Federiciano" 10 Edizione, agosto 2018.






La mia recensione

Buon pomeriggio miei cari!😊😊 E' passato un bel po' di tempo dall'ultima recensione, ma eccomi quì a presentarvi un libro che mi ha davvero colpito!
Ho ricevuto questa bellissima raccolta di poesie da Simone Toscano, figlio dell'autore, che mi ha chiesto gentilmente di leggere il libro del suo papà e dirgli cosa ne pensassi, ebbene eccomi quì a parlarne con voi.😊

"L'anima con la penna in mano" è una straordinaria testimonianza di vita, ricordi, pensieri, di sentimenti, di un amore vissuto e mai dimenticato. Le poesie sono meravigliose! Toccanti e piene d'amore, sono capaci di prenderti per mano e farti vedere le scene di vita vissuta dall'autore; 




come il suo paese di origine, Rossano, un amore mai interrotto nonostante la lontananza, ma anche l'amore verso i figli e quello dei propri genitori. Ma soprattutto e più di tutto, il grande amore della sua vita, la moglie Giuseppina, sempre presente nelle sue poesie. Un amore talmente grande che si rimane senza fiato quando cogliamo tra le righe l'immensità di questo sentimento. Perché è grande, infinito, come il mare e il cielo messi insieme, mentre il Sole li illumina di una luce eterna. 





Eterna, si! perché questo amore anche se interrotto sulla terra, non si è spezzato ma anzi, è sempre vivo! Le sue poesie lo dimostrano e in "Speranza" possiamo percepire appieno tutta la grandezza di questo eterno amore.




L'amore è sempre vivo, non muore mai. 


L'autore ha un animo sensibile che traspare nelle sue poesie, sa cogliere gli attimi della vita, i ricordi del suo paese, la speranza che nasce dall'amore e la fede che è in grado di rialzarci e di farci sopportare i pesi della vita. 




Le sue poesie sono un inno all'amore prima di tutto, l'amore con la A maiuscola, alla benedizione di avere in dono una famiglia, al miracolo della fede e dell'amore di Dio che è grande e sa riempirci il cuore; anche quando tutto viene sommerso dalle avversità esso è in grado di rialzarci e renderci ogni giorno diversi.. Migliori.





Ho trovato bellissime e toccanti tutte le poesie, anche quella scritta in dialetto come a ricordare sempre l'amore verso il paese di origine.
Queste sono le poesie che mi hanno toccato più di tutte: "San Valentino", "L'agendina", "Poeti", "Faraglioni", "Il lago","Profumi", "Salice verde" e "I miei tetti". 

Perciò complimenti davvero signor Toscano per questo grande dono che è la sua sensibilità e per averci mostrato un pezzo di sé attraverso le sue eterne poesie.
Grazie per questa meravigliosa testimonianza a favore degli altri! Il suo libro è pieno dei grandi valori della vita, quelli più importanti, che ci rendono veramente uomini! Possa il suo libro essere pace per le persone nelle maree della vita!
Leggere il suo libro è stato più che emozionante, è stato un regalo bellissimo.



Vi consiglio dunque questa raccolta di poesie che vi trasporterà in un vortice di amore, speranza, fede e vi riscalderà il cuore come pochi libri sanno fare.😊




Grazie ancora all'autore per tutte le emozioni che mi ha dato, non le dimenticherò!








Vi saluto e vi aspetto alla prossima 
 recensione!



Ciao miei cari!😊😘
















venerdì 2 agosto 2019

"Lacrime di farfalla" di Francesca Rossini




Titolo: "Lacime di farfalla"

Autore: Francesca Rossini

Editore: Butterfly edizioni

Pagine: 134

Genere: Romance

Prezzo:  ..

Prezzo e-book: 2,99 €

Letto in formato: e-book

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Trama

Chiara, una laurea da preparare e un futuro fatto di mare, amicizie e il ragazzo che ha sempre desiderato. 
Ma la vita beffarda cambia tutto all’improvviso. 
Il mondo le crolla addosso con una sola parola: carcinoma.
Tutto appare diverso, ostile: gli amici, i parenti, la quotidianità. Unico rifugio in un incontro furtivo nel luogo più cupo: l’ospedale. Davide è speciale: crea forme incantate con pezzetti di carta e scrive frasi che fanno battere il cuore, Chiara con lui ritrova se stessa, togliendo la maschera che indossa con gli altri. Ma cosa nascondono gli occhi imperscrutabili di Davide? Cosa riserverà il destino per loro?
Uno sguardo gettato sulla malattia e i suoi retroscena, ma anche una storia d’amore, che può scattare, sempre, ovunque, sfidando l’impossibile.



L'autrice



Francesca Rossini è un’insegnante, vive nella provincia romana, sul lago di Bracciano. Da sempre scrive e illustra storie per i suoi alunni. Il suo primo romanzo "Phoenix-operazione parrot", pubblicato nel 2014, è edito da Lettere Animate, cui a ottobre 2015 è seguito il secondo volume "Phoenix- persecuzioni", sempre dello stesso editore. Ha anche pubblicato in self i romance ironici "Mamma e papà sono single" e "Il maestro parla strano". 
I suoi ultimi libri scritti sono "Io e l'@ltra me" , "Lacrime di farfalla" e "Non ho tempo per amarti" scritto a quattro mani con Giulia dell'Uomo. 






La mia recensione


Buongiorno miei cari!😊😊 Eccomi tornata con un a nuova recensione! Questa volta parlo ancora di una'utrice di cui ho già letto altri libri e non smetterò mai di dirlo, per me è tra i più bravi autori che ci siano in circolazione oggi! I suoi libri sono bellissimi, pieni di tutto: amore, amicizia, lavoro, guai, risate.. insomma, se volete il "tutto" dovete leggere i libri di questa fantastica autrice che trovo davvero molto brava e piena di tanto, tanto talento! Ma ora, passiamo alla mia recensione di questo libro che Francesca mi ha gentilmente inviato.
Il tema trattato in questo libro è molto delicato, si parla di un male che solo a pronunciarne il nome, ci fa stare male. Avete capito perfettamente quale. La protagonista del racconto, Chiara, scopre di essere malata dopo una visita di controllo e il mondo le cade addosso. Tutto è come ovattato, lontano, insapore. Ha bisogno di capire cosa le sta succedendo e di rimanere salda, anche se non è facile. 


Al suo fianco ha quattro sorelle, un fidanzato e un'amica, Flavia, con cui non ha praticamente segreti. Chiara cerca di vivere, aggrappandosi a quello che era la sua vita prima della malattia, per un po' al suo ragazzo non racconta nulla ma poi il giorno dell'intervento arriva e tutti sono al suo fianco per aiutarla. Chiara in ospedale conoscerà un ragazzo, Davide, anche lui ricoverato, che sarà capace di darle felicità e.. vita! Davide saprà conquistarla con la sua simpatia, il suo sguardo estremamente intenso e quella vitalità e allegria che saprà ridarle gioia. E questo darà un senso di speranza; per me Davide è la Speranza fatta a persona. E' un simbolo che ci dice di non mollare mai, anche in casi come questi, che la speranza è l'ultima a morire e che dobbiamo vivere fino alla fine. Nonostante tutto. Quando Chiara scoprirà che anche Davide è malato, capirà che dietro a quella roccia di vitalità si nasconderanno invece delle fragilità, e sarà lei a tendergli la mano e ad aiutarlo. 


Tra loro nascerà un'amicizia che sboccerà in amore, un amore che diverrà un inno alla vita, in grado di spiegarci di non rinunciare mai a vivere.
Un amore che mi ha davvero lasciata senza parole, bellissimo, sofferto, pieno di, devo dirlo di nuovo si, speranza! 
Entrambi di colpo, diventano poesia. 


Bellissimo davvero. 

Lo stile di scrittura è molto fluido, i personaggi sono ben caratterizzati e li vediamo perfettamente davanti ai nostri occhi mentre leggiamo il libro. 

Miei cari lettori, trovate il coraggio e leggetelo tutto d'un fiato come ho fatto io che l'ho finito praticamente alle 3 di notte. Non riuscivo a staccare gli occhi da questo racconto! Le descrizioni sono intense, realiste, si riesce perfettamente a sentire il disagio vissuto dalla protagonista e noi non possiamo far altro che starle vicina e commuoverci per quello che ha da dirci. La cosa che amo di Francesca nei suoi racconti sono i dialoghi, li trovo sempre molto frizzanti e con una nota di humour che non guasta mai. Perché si, una risata ci salverà. Anche nei momenti bui.


Complimenti Francesca per aver scritto questo libro tanto sofferto che, posso immaginare, non sia stato per niente facile da raccontare. Ma ci sei riuscita e per te ora vanno solo gli applausi.
Sei una roccia Francesca! e come Chiara e Davide, anche tu ora, sei diventata poesia. Una poesia che inizia malinconica ma che alla fine lascia una traccia indelebile.. quella della speranza e della vita!

Grazie Francesca!💖



Leggete questo libro che vi assicuro, non dimenticherete!




Spero abbiate trovato interessante questa mia recisione,  
vi aspetto nei commenti!😉

Alla prossima recensione miei cari!😘😘



martedì 30 luglio 2019

"Il Fuoco segreto" - La ricerca spirituale di J.R.R. Tolkien di Stratford Caldecott



Titolo: "Il Fuoco segreto" - La ricerca spirituale di J.R.R.Tolkien

Autore: Stratford Caldecott

Editore: Lindau

Pagine: 183

Genere: Saggio

Prezzo:  19,00 €

Prezzo e-book: ...

Letto in formato: Cartaceo

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Trama

"Il Signore degli Anelli" è stato, dopo la Bibbia, il libro più letto del XX secolo. Diverse le ragioni di questo eccezionale successo. L'opera di Tolkien è un riconosciuto capolavoro e ha dato forma a un nuovo genere della letteratura moderna, destinato a una fortuna che sembra inesauribile. In essa si dispiega un universo affollato, complesso e di straordinaria suggestione, che cattura i lettori con la sua rappresentazione della virtù e dell'eroismo, della bellezza e dell'onore. Ma il vero segreto della sua capacità di attrazione risiede nell'intensità spirituale e nella forza simbolica del suo messaggio profondamente cristiano. La maggioranza dei lettori non è consapevole del fatto che Tolkien era un cattolico devoto e che la sua opera abbonda di riferimenti al cristianesimo e alle Sacre Scritture. Per molti, anzi, la sua visione della natura e la sua concezione della tecnica lo renderebbero il campione di un neopaganesimo tipicamente moderno. Stratford Caldecott smonta questo pregiudizio. Addentrandosi nella saga tolkieniana (e in molti scritti privati, rimasti a lungo inediti), svela i valori più autentici, e sorprendenti, di uno scrittore per il quale la religione di Cristo non ha affatto abolito la conoscenza poetica del mondo.



L'autore


Stratford Caldecott (26 Novembre 1953 17 Luglio 2014) è stato un autore, editore e Blogger. Il suo lavoro ha abbracciato materie diverse come la letteratura, l'educazione, la teologia, l'apologetica, l'economia, la tutela ambientale, la geometria sacra, l'arte, la cultura e altro. Tra i suoi libri vanno ricordati "Radiance of Being", "Beauty for Truth's Sake", "All Things Made New e Not as the the World Gives". È stato editore e fondatore della rivista online "Humanum" e collaboratore di numerose riviste online e di stampa oltre a mantenere i propri Blog.

J.R.R.Tolkien fu tra gli scrittori le cui opere influenzarono la conversione di Caldecott al cristianesimo. Caldecott divenne un'autorità sui temi cristiani in "Il Signore degli Anelli".
Da adolescente Caldecott si innamorò dell'America grazie ai fumetti. Amava la lotta tra il bene e il male e il tema della speranza che i fumetti rappresentavano. Quando stava morendo di cancro alla prostata nel maggio 2014, era troppo malato per vedere l'ultimo film di Avenger, Captain America: The Winter Soldier al cinema e non ci si aspettava che sopravvivesse abbastanza a lungo per l'uscita di Blu-Ray. Sua figlia, Sophie Caldecott Lippiatt, avviò così una campagna online per convincere il produttore della Marvel Studios e il distributore Walt Disney Studios Motion Pictures a inviarne una copia in modo che potesse guardarlo a casa. Molti attori che hanno interpretato personaggi della Marvel hanno pubblicato selfie con un cartello "Cap for Strat" ​​a supporto della richiesta. 


In risposta, la Marvel accettò di organizzare una proiezione avanzata esclusiva su DVD per Caldecott a casa sua.
La signora Caldecott, dichiarò: "Non gli piace la ribalta, ma significa molto per lui, non si tratta solo di benedire i suoi ultimi giorni, ma anche di una più ampia campagna di sensibilizzazione sul cancro alla prostata". Una diagnosi tardiva tolse la possibilità a Caldecott di una vita più lunga.
Gli ultimi pensieri di Caldecott su vita e fede, morte e vita eterna sono stati presentati in un saggio pubblicato sulla rivista online "The Imaginative Conservative". 
La sua messa funebre fu celebrata nell'oratorio di Oxford. È sepolto nel cimitero di Wolvercote ad Oxford, vicino a Tolkien. 
Il suo eroe letterario. 




La mia recensione

Benvenuti ad una nuova recensione miei cari!😊😊
Questa volta vi parlo di un saggio che ho letto sul mio amato J.R.R.Tolkien, lo scrittore del mio cuore, per chi ancora non lo sapesse!💖😉
Ho letto molti saggi su Tolkien perché amo immergermi in questi libri e scovare i segni nascosti che l'autore scriveva nei suoi racconti. Questo saggio è tra i più belli che ho letto del nostro amato Professore, molto accurato e dettagliato. Caldecott è stato un autore davvero straordinario, il suo scrivere è fluido, gli approfondimenti sull'opera de Il Signore degli Anelli sono fantastici, ricchi di informazioni che ci erano sfuggite sul nostro amato autore.
L'opera di Tolkien è talmente grande ed eterna che continua a riempire il cuore di milioni di persone; e lo farà ora e per sempre, finché il mondo non avrà fine. Ed è un libro capace di dare grande conforto e sollievo.
Lo stesso Caldecott in questo saggio dice:


 "Molti fanno continuo ritorno al "Signore degli Anelli" per rinfrancarsi l'anima, forse addirittura per quel tipo di sollievo rigeneratore che il suo autore deve aver provato scrivendolo".



Mai ho letto parole più vere! E' davvero così signor Caldecott!
Io ne sono la prova!😄 Ritornare a leggere "Il Signore degli Anelli", anche solo un capitolo o poche parole, è sempre una grande gioia, è come ritornare a casa dopo un lungo viaggio che è la vita. Quando hai bisogno di conforto, bastano poche parole di questo libro, il cuore si ristora e l'anima si rallegra.❤️ Chi è fan come me di Tolkien può capirmi perfettamente! ^^ 
Ecco un altro pezzo tratto dal libro che voglio farvi leggere:


"quelle migliaia di lettori che fanno continuo ritorno al libro e al film per rinfrancarsi un po' l'anima forse concordano con lui. Si tratta di una storia che ci dice cose che abbiamo bisogno di sapere(..) Queste storie sono come i sogni, ma sogni che possono essere condivisi da un'intera cultura; sogni universali che restaurano l'equilibrio della psiche volgendo le nostre energie e i nostri pensieri verso la verità; sogni che somigliano a un'oasi nel deserto. Leggerli può costituire una meditazione".




Nel saggio viene analizzato l'amore di Tolkien verso le lingue, come latino, gotico, gallese e finlandese, ed è proprio grazie a questo amore, che nasce ne "Il Signore degli Anelli" la lingua elfica, una vera e propria lingua che si può imparare e che possiamo parlare, se lo vogliamo, non è fantastico?! ^^😍 
Nel saggio si parla anche della poesia e di quanto Tolkien amasse più la poesia che la prosa, e nei suoi libri questo è molto evidente.

Parla poi del fatto che Tolkien amasse sopratutto il mondo antico, la storia mitica che lo affascinava continuamente e del suo amore spropositato verso la natura, sopratutto per gli alberi. 


Devo assolutamente riportare questo pezzo del libro al riguardo:


"Tolkien considerava le cose naturali cariche della profondità di significato che possiedono tutte le cose, essendo radicate nella mente di Dio. Dio non crea le cose semplicemente per riempire lo spazio. Egli crea per una ragione, e la ragione ultima della creazione è l'amore. Ogni cosa, soprattutto se vivente, è una parola, un simbolo, una rivelazione. Ogni cosa è una nota, o un tema, di una musica più grande. E' più di sé stessa, vale a dire, più di quello che la maggioranza delle persone vede quando la guarda".



Tolkien, come ormai sappiamo, fu un fervido cattolico e ne "Il Signore degli Anelli" ci sono moltissimi riferimenti alla cristianità, tra i quali il personaggio di Frodo che emerge come un modello d'eroe molto cristiano. 


Frodo patisce le pene di un grande male per salvare non solo la sua amata Contea, ma tutto il popolo della Terra di Mezzo e dei suoi abitanti. 



Prende su di sé il peso dell'anello. Ed è detto tutto. E' lui che se ne fa carico, né uno stregone, né un grande uomo con poteri fuori dal comune e né un Elfo. E' un povero e indifeso Hobbit che ha dentro di sé una grande luce, un grande coraggio che riescono a fargli dire durante il Consiglio (quando si deve decidere chi porterà l'anello e questo infinito peso) "Prenderò io l'anello". 


E tutti rimangono di sasso. Perché sono i più piccoli a volte, i veri grandi in questa vita. E' quello che ci vuole far capire Tolkien. Frodo è il più grande dei personaggi dell'opera, dopo vengono tutti gli altri ma è lui che dà la vita per qualcosa di più grande, che la sacrifica per un premio che lo farà sedere sul trono dei Giusti.


Caldecott dice:

"Frodo non lo fa per sé stesso, ma per l'Altro trascendente, per Dio e per il prossimo. Frodo fa quello che sa di dover fare per il bene degli altri".


Non a caso Frodo è al primo posto tra i miei personaggi preferiti dell'opera.💖
Altri riferimenti all'amore che Tolkien invece mostrava per le storie medievali e ad Artù vengono descritte da Caldecott dove ci dice che Aragorn, diventato poi re Elessar, è ovviamente un Re Artù e Gandalf invece un Merlino.
Ci parla poi del conflitto tra bene e male e del fatto che alla fine c'è sempre una Luce che ci riporta in vita, capace di scacciare per sempre le tenebre. 
Al riguardo Tolkien scrisse:


"Credo fermamente che nessuna apatia, né paura terrena debba distoglierci dal seguire la luce con risolutezza".



Ma la cosa che ho amato di più in questo saggio è che l'autore ci fa riflettere sui personaggi degli Hobbit e del perché sono così centrali nella storia di Tolkien.
Gli Hobbit sono uomini adulti nel libro ma assomigliano a dei bambini, sembrano bambini non solo per la statura ma per i loro cuori non macchiati. E' assolutamente da evidenziare perciò il tema del "cuore di un bambino" cioè della purezza, che ci fa ritornare al simbolo cristiano: 


"Solo una persona che mantiene l'animo di un bambino può lodare e glorificare veramente le meraviglie del creato, che sono diventate così vecchie e stantie  per quelli più adulti".



E poi gli Hobbit amano la natura e questo ci riporta a Tolkien e al suo amore per essa. Tutto è un riferimento, non c'è nulla al caso nell'opera del Professore. Ed è quello che amo ne "Il Signore degli Anelli".
Altro punto su cui si riflette nel saggio è la musica. Ne Il Signore degli Anelli ci sono moltissimi canti, Gli Hobbit amano canticchiare le loro canzoni e così gli Elfi. I loro canti sono invece più malinconici e vanno a ricordare mondi ormai perduti, ere dimenticate.

Caldecott  parla poi di tantissimi altri dettagli che hanno caratterizzato l'opera del Professore e che mi hanno davvero fatto molto riflettere. Amo quando un libro riesce in questo intento! ^^
Ma cos'è alla fine il "Fuoco segreto"? 



"E' la vita, l'amore e la creatività, la saggezza e l'amore di Dio che brucia nel cuore del mondo e ne mantiene l'esistenza. 
E' la vita di Dio condivisa con il mondo".


Meraviglioso e dettagliatissimo saggio dunque che mi ha veramente entusiasmata! e che consiglio vivamente a chi è fan di Tolkien e dei suoi libri, ma anche a chi non lo è, proprio per affacciarsi a qualcosa di nuovo e di totalmente straordinario.
E' una lettura che mi rimarrà nel cuore.

Grazie signor Caldecott! Lei ci ha lasciato dei libri meravigliosi in grado di farci riflettere non solo sulle opere di grandi autori, ma della vita stessa! E questo, come ha saputo fare Tolkien nei suoi racconti, è in grado di darci tanto conforto!💖




Questa la mia recensione miei cari!😊
Fatemi sapere nei commenti se vi ha suscitato interesse, mi fa piacere leggervi!
A presto con una nuova recensione!😘😘



"L'anima con la penna in mano" di Mario Pino Toscano

Titolo : "L'anima con la penna in mano" Autore : Mario Pino Toscano  Editore : INTERMEDIA Edizioni Pagi...