"La caduta di Artù" di John Ronald Reuel Tolkien

Titolo: La caduta di Artù

Autore: John Ronald Reuel Tolkien

Curatore: Christopher Tolkien

Editore: Bompiani

Pagine: 296

Genere: Romanzo arturiano/poesia

Prezzo:  20,00 €

Prezzo e-book: ...

Letto in formato: Cartaceo

Link d'acquisto: https://www.amazon.it/caduta-Artù-Testo-inglese-fronte/dp/8845280292/ref=sr_1_1_twi_pap_1?ie=UTF8&qid=1550443724&sr=8-1&keywords=la+caduta+di+artù

Trama

Selvaggi cavalieri al galoppo, ruggire di tuoni, furia di marosi, nuvole che attraversano minacciose i cieli. E uno scenario nordico, che evoca antiche tradizioni leggendarie. Ma è anche lo sfondo di un poema inedito di Tolkien, curato dal figlio Christopher, a cui il Maestro pose mano pochi anni prima dello "Hobbit" ispirandosi alla celebre saga di Artù e della Tavola Rotonda. Il mitico re diventa qui il cavaliere dell'ultima resistenza all'invasione del male, l'epico difensore di un Occidente in crisi. La sua è una "guerra al destino", incorniciata dai classici leit-motiv della famosa leggenda, ma rivissuti secondo nuove prospettive: l'amore tragico di Lancillotto, il fascino ambiguo di Ginevra, il dramma di Artù, l'eroismo di Gawain, le passioni dei membri della Tavola Rotonda. Ciò che Tolkien ci offre è in realtà non solo una favola epica, ma la rappresentazione in chiave poetica delle vicende eterne del pensiero: lo scontro fra Bene e Male, civiltà e barbarie, ordine e caos, diritto e sovversione, dovere e opportunità, orgoglio e percezione del limite.

L'autore

John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973), massimo studioso di letteratura medievale inglese, è l’autore della trilogia Il Signore degli Anelli, definito il libro del secolo XX. Tra le sue altre opere, tutte pubblicate in Italia da Bompiani a partire dal Duemila, ricordiamo: Il Silmarillion, Lo Hobbit, Albero e Foglia, Le avventure di Tom Bombadil, Racconti ritrovati, Racconti perduti, Il fabbro di Wooton Major, Il cacciatore di draghi, Roverandom, I figli di Hurin, Mr. Bliss, La leggenda di Sigurd e Gudrún, La caduta di Artù e Beowulf.

Forse non tutti sanno che Tolkien era un insegnante instancabile, teneva dalle 70 alle 136 lezioni all'anno, quando il suo contratto ne richiedeva soltanto 36.

Ricevette la laurea honoris causa all'Università di Oxford e venne insignito dalla regina Elisabetta dell'onorificenza di Commendatore dell'ordine dell'impero britannico.

"La fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà".

J.R.R. Tolkien

La mia recensione

Buongiorno miei cari!😊😊 eccomi a recensire un altro grande libro che porto nel cuore, e quando parlo di cuore❤️, non posso non parlare del mio grande scrittore, ovvero: J.R.R.Tolkien.

Il libro in questione è "La caduta di Artù", poema epico incompiuto che è stato ricostruito dagli appunti del maestro, dal figlio Christopher, un autentico mito! Senza suo figlio, non avremmo avuto "Il Silmarillion", "Racconti incompiuti", "Racconti ritrovati", "Figli di Hurin", "La leggenda di Sigurd e Gudrùn" e molti altri ancora.. Poiché questi rimasero incompiuti da Tolkien e tenuti al sicuro nei suoi quaderni.

Ma parliamo ora di questo poema straordinario che mi ha completamente fatto innamorare ancora di più del maestro!! 😍

Il poema è composto nei versi alliterativi dell'antica letteratura norrena che tanto erano cari a Tolkien e che si possono ricordare in alcuni canti lirici ne "Il Signore degli Anelli".

Il poema si può datare tra il 1931/1934 anno in cui probabilmente fu abbandonato causa i numerosi impegni accademici del Professore a Oxford. Si dice anche che venne abbandonato perché impegnato nella scrittura e pubblicazione de "Lo Hobbit". (😍)

Prima ancora che per l'epica cavalleresca, il poema è frutto dell'amore di Tolkien per il metro alliterativo del Beowulf a cui dedicò parte della sua carriera accademica.

Il risultato è straordinario: un poema narrativo che, in soli cinque canti, risulta di grande potenza evocativa, eleganza e leggerezza.

Il quinto canto si interrompe improvvisamente alla fine del verso 63; e vengono descritti i sentimenti e i dubbi di Artù al suo ritorno.

Questo lascia un senso di incompiuto, di nostalgico, di antico, di perduto.. che però, allo stesso tempo affascina ancora di più il lettore e lo trasporta come per magia all'epoca di Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda.

Il poema dà la sensazione di un mondo che è stato, di ricordi che vengono narrati.. una sensazione meravigliosa che solo Tolkien è capace di darci.

A leggere Tolkien in versi, molti hanno avuto la sensazione di leggere il vero Tolkien, il Tolkien filologo, il Tolkien filosofo.

"Si risvegliarono gli echi. Il vento fu sovrastato. E le muraglie di roccia risposero: "Artù!".

"Da Occidente si muove una guerra che nessun vento avvilisce, una possanza e un volere che nessuna nebbia trattiene. Signore di legioni, luce nella tenebra, verso oriente cavalca Artù!"

Nei cinque canti, il poema rielabora il mito arturiano concentrandosi sulla figura di Mordred, sulla guerra in Britannia, su Artù lontano a portare battaglie ai Goti di Mirkwood e in maniera minore, sull'amore tra Ginevra e Lancillotto.

Nell'opera, Tolkien  ci mostra che la vera protagonista è la battaglia tra bene e male, fra l'ordine e il caos, fra il diritto e la sovversione.

"Il sole obliquo faceva risplendere di lampi argentei le pozze d'acqua; purificato, il mondo brillava; rimandandosi il canto, gli uccelli salutavano il nuovo mattino".

L'edizione è bellissima, con testo originale a fronte e alla fine troviamo gli approfondimenti del figlio Christopher.

Quest'opera è una fortuna per gli estimatori come me del maestro! 😍😍😍 Nei suoi versi troviamo tutta la poesia evocativa che solo lui è stato capace di darci e scopriamo un poema epico in una chiave del tutto nuova.

Tolkien ci ha donato un'altra chicca, un altro gioiello che difficilmente dimenticheremo, perciò "grazie di cuore maestro! come sa riempirmi lei il cuore, nessun altro è in grado di farlo, con così tanta delicatezza, magia, passione ed eterna bellezza".

Ve lo consiglio senza ombra di dubbio, anche per chi non è appassionato di poemi cavallereschi, Tolkien vi spiazzerà, ne sono convinta! 😉 Veramente interessante e bellissimo all'ennesima potenza... 

imperdibile davvero!!!