"Piccole donne crescono"

Titolo: Piccole donne crescono

Autore: Louisa May Alcott

Editore: BUR

Pagine: 322

Genere: Narrativa di formazione

Prezzo: 8,90 €

Prezzo e-book: 1,77 €

Letto in formato: Cartaceo

 Trama

Il matrimonio d'amore di Meg, il talento di Amy per il disegno, il debutto di Jo in letteratura, la dolcezza sempre più fragile di Beth: ricominciano le avventure delle quattro ragazze March, tra grandi passioni, nuovi arrivi e dolorosi addii. 

"Piccole donne crescono" racconta la giovinezza delle quattro protagoniste, tra sogni, speranze e tanti progetti da realizzare. Classico della letteratura giovanile, nel quale non è centrale l'attesa del principe azzurro ma una ricerca di valori morali, affetti solidi e sinceri e realizzazione personale, sia tra le gioie della serenità familiare, sia nell'espressione e nel riconoscimento del proprio talento. 

L'autrice

Louisa May Alcott nacque a Philapelphia in Pennsylvania il 29 novembre 1832, ma crebbe nel New England frequentando, fin da piccola, l’ambiente intellettuale trascendentalista di Nathaniel Hawthorne, Ralph Waldo Emerson e David Thoreau. Da quest’ultimo ricevette anche alcune lezioni di naturalismo. Per il resto fu istruita dal padre. Ben presto, a causa delle difficoltà economiche in cui versava la sua famiglia, Louisa dovette cominciare a lavorare come insegnante, governante, domestica e scrittrice. Ricevette però i primi riconoscimenti per le sue opere letterarie solo negli anni ’60. Pubblicato nel 1868, il romanzo “ Piccole donne ” è semi-autobiografico: è infatti ambientato in una casa molto simile a quella della scrittrice a Concord nel Massachusetts e si basa in parte sulle sue esperienze d’infanzia. La Alcott aveva infatti tre sorelle e Louisa era la secondogenita, proprio come Jo March, la scrittrice del romanzo. Jo però nel romanzo si sposa, mentre Louisa May Alcott restò single tutta la vita. Era convinta di avere l’animo di un uomo, impiantato, per uno scherzo della natura, nel corpo di una donna. Negli ultimi anni di vita ebbe numerosi problemi di salute forse imputabili ad un’intossicazione da mercurio e morì a 55 anni il 6 marzo 1888, due giorni dopo la morte del padre.

La mia recensione

Miei cari, finalmente sono tornata con una nuova recensione e il libro in questione è un grande classico della letteratura, ossia il seguito di "Piccole donne":"Piccole donne crescono".

Per me è sempre difficile parlare dei grandi classici.. Perché?? Perché sanno rubarti il cuore come altri non riusciranno mai a fare e le parole sembrano diventare futili! E' il cuore che dovrebbe parlare in questi casi ma ci proverò lo stesso! ;D 

Classico meraviglioso e senza tempo, è un libro che tutti dovrebbero leggere almeno una, se non 100 volte, nella vita!

Ho adorato il primo libro e questo seguito mi è piaciuto altrettanto! 

Le nostre ragazze crescono e cominciano a capire la vita, con le gioie e i dolori che ci riserva, il coraggio, la forza delle ragazze sempre presente, le lotte per una vita tanto desiderata e agognata e poi il dolore con tutte le sue ombre e, dalle ombre, la luce della vita che riaffiora sempre più forte.

I temi forti di questo secondo volume sono la realizzazione dei desideri e dei sogni ma anche l'indipendenza e successo nel lavoro e ovviamente, l'importanza del nucleo familiare e la fede in Dio. 

Le uniche cose che contano davvero e che ci danno la forza di andare avanti e rialzarci dai duri colpi che la vita ci dà. 

Nonostante le paure e le lotte, un'alba accecante è sempre pronta ad accoglierci e a cancellare le nostre tenebre. 

La Alcott ce lo mostra in modo meraviglioso nella sua opera e ci dà un senso di pace e di conforto difficile da dimenticare.

La Alcott è stata un'autrice straordinaria! L'adoro! Amo come sapeva descrivere i personaggi, come sapeva renderli unici e ben nitidi nella nostra immaginazione. E come sapeva rendere il lettore partecipe delle gioie, delle risate e dei pianti dei suoi personaggi.

In "Piccole donne crescono" si parla di temi più maturi come il matrimonio di Meg, l'affermazione lavorativa di Jo, i viaggi e sentimenti nuovi di Amy e il dolore della malattia di Beth. 

Ho amato tutto di questo libro, mi sono riconosciuta nel coraggio di Jo, nella sua ostinazione ma anche nel suo sconforto e nel grande amore per il suo amato professore!

Mi sono ritrovata anche nell'amore che Amy nutre per il disegno, nella sensibilità e nella fede di Beth e del senso di casa e famiglia di Meg.

Le nostre ragazze crescono e noi cresciamo insieme a loro e le accompagniamo verso la vita e quello che le aspetta, tenendole per mano e ascoltando quello che hanno da dirci..

Una lettura che mi è rimasta nel cuore e ci resterà per sempre, senza ombra di dubbio! Si chiama Classico proprio per questo motivo, perché possono passare secoli ma il suo contenuto, la sua bellezza è per sempre. Continua a riempirci il cuore e a profumare di eterno.. Ma di cosa profuma l'eterno? Di rose penso. I Classici hanno l'odore di Infinito. Si è quello il loro posto.. nell'eterna Bellezza.

E' stato un regalo di Natale di una mia cara amica, la dolce Cristina, che mi riempie di meravigliosi libri (anche quest'anno a Natale, mi ha regalato l'edizione di "Jane Eyre" della BUR! <3). Davvero, grazie  di cuore Cristina! Mi sarei persa il meraviglioso seguito di un classico senza tempo!

Lettura ovviamente consigliata a chiunque, questi sono i libri che aiutano a crescere e che sanno farlo anche nei momenti difficili. 

I libri d'altronde, sanno a modo loro tenerci per mano e renderci diversi.. migliori. 
Chi ama leggere, sa perfettamente cosa intendo dire! ;)
E questo libro è uno di quelli.

Grazie Louisa May Alcott!